Il Museo Nori De’ Nobili della Città di Trecastelli ha inaugurato lo scorso 28 luglio 2022 la mostra Gisella Meo – dal Modulo alle Squame, a cura di Chiara Diamantini e Simona Zava. Il progetto ha il patrocinio della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e si avvale della collaborazione del Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia e dell’Associazione Carlo Emanuele Bugatti – Amici del Musinf.
L’esposizione è ospitata nelle sale del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee del Museo di Trecastelli e ripercorre tappe significative dell’incessante ricerca di Gisella Meo, protagonista di rilievo internazionale. Tra le opere in mostra Il Cristo Nero, 1976, Aperta 96 ela sequenza fotografica di Square’s Square, 1979, che, dopo l’evento al Museo Nori De’ Nobili, entreranno a far parte delle collezioni del prestigioso Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Nata a Treviso, Gisella Meo dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia inizia ad esporre dalla fine degli anni Cinquanta. L’artista ha partecipato a diverse Biennali di Venezia, tra cui quella del 1978, curata da Mirella Bentivoglio. Nel 1992 ha esposto al MOMA di New York. Il suo libro-oggetto Leviatan attualmente si trova nella Special Collection of rare books del Getty Center for the History of Art and Humanities di Los Angeles e altre opere sono in collezioni pubbliche e private italiane e straniere. E’ presente nel volume “La pittura in Italia – le ultime ricerche” di Enrico Crispolti (Ed. Electa 1994) e nel volume di “Storia dell’Arte Italiana del Novecento” di Giorgio Di Genova (Ed. Bora 2000).