Venerdì 25 novembre 2022 il Museo Nori De’ Nobili della Città di Trecastelli ha inaugurato la mostra RITRATTI DI CORAGGIO – Sopravvissute in Prima Linea per la Pace e il Cambiamento a cura di Stop Rape Italia.
Dopo i Saluti Istituzionali sono intervenuti alla presentazione Stefano Schiavoni, Direttore del Museo Nori De’ Nobili, Silvana Amati, già Senatore della Repubblica Italiana e Presidente dell’Associazione Carlo Emanuele Bugatti – Amici del Musinf, Andrea Montesi, Psicologo del CTM – Forlì, M. Tibisay Ambrosini, Coordinatrice Stop Rape Italia.
L’esposizione, ospitata nelle sale del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee, rientra nelle iniziative del programma IL CORAGGIO DI CAMBIARE, promosso in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dalla Città di Trecastelli e l’Assessorato alla Cultura, dal Museo Nori De’ Nobili con il patrocinio della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche.
La mostra, lanciata il 19 giugno 2021 nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sessuale dai conflitti da Stop Rape Italia in collaborazione con la Fondazione Mukwege e SEMA con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è composta da foto delle sopravvissute alla violenza sessuale connessa ai conflitti, ritratte come donne coraggiose e non come vittime da Raegan Hodge, la Senior Communications Specialist della Mukwege Foundation.
A rendere ancora più significativa la presentazione è stato l’intervento di M. Tibisay Ambrosini, che ha illustrato gli obiettivi di Stop Rape Italia, di cui è Coordinatrice, e l’intervento di Andrea Montesi, uno degli psicologi e fondatori del CTM – Centro trattamento maltrattanti di Forlì che ha parlato del lavoro che il Centro svolge per contrastare la violenza attraverso percorsi terapeutici e di consulenza, rivolti a tutte le persone che hanno problemi di violenza, violenza di genere, abusi e maltrattamenti, reati sessuali.
Come ha affermato l’Assessore alla Cultura Liana Baci: “Una delle sfide più importanti che dobbiamo percorrere e quella della non violenza e del cambiamento culturale. Abbiamo dato il via, in questi anni, a diversi progetti di sensibilizzazione sul tema della parità di genere e sull’eliminazione della violenza sulla donna; abbiamo coinvolto a vario titolo, Associazioni, scuole, artisti, cittadini, esperti. In queste occasioni di incontro e confronto abbiamo parlato di femminicidio, di disparità, di cambiamento necessario. La mostra che inaugureremo e le iniziative inserite e sviluppate nel programma “Il coraggio di cambiare” seguono la direzione intrapresa e guardano alla non violenza con speranza, pur mantenendo uno sguardo realista su quanto accade in Italia e nel mondo e sui dati preoccupanti relativi agli abusi e ai femminicidi”.